Un altro settore in cui si possono stabilire interessanti rapporti tra cliente e fornitore è quello del multimedia. Il Web, infatti, è sempre più un ambiente multimediale che necessita di tecniche e metodi nuovi per essere gestito. Il solo mercato della ricerca di immagini e video sul Web vale miliardi di euro e la concorrenza è agguerrita.
Il Multimedia è un fornitore del Semantic Web perché può mettere a disposizione metodi e tecniche per estrarre annotazioni semantiche da immagini, da tracce audio e da filmati. Queste tecniche includono l’estrazione di informazioni di basso livello, come (nel caso delle immagini) la frequenza di un colore, la presenza di blob o con torni ecc. oppure (nel caso delle tracce audio) le caratteristiche di impronte vocali, pattern di suoni ecc. Sono, però, disponibili anche tecniche per estrarre informazioni di alto livello, come il riconoscimento di oggetti nelle scene e di parole nelle tracce audio.
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Massimiliano Vigilante
Il vero problema rimane, tuttavia, il gap semantico fra i metadati estratti e il contenuto non testuale della risorsa multimediale. Quasi tutti i motori di ricerca per immagini e filmati, infatti, permettono di cercare usando testo, ma non sempre il testo è adatto. Le risorse multimediali sono molto più ricche di un testo e spesso ci vorrebbe un disegno per cercare un’immagine o ci vorrebbe la possibilità di fischiettare un brano che abbiamo in testa, per trovare la canzone corrispondente.
Una linea di ricerca per cui il Semantic Web può essere fornitore per il multimedia è quella che studia il riempimento del gap semantico tramite la descrizione ontologica dei legami tra rappresentazioni concettuali ad alto livello, come “macchina”, “strada”, “sabbia” ecc, e quelle a basso livello, come il riconoscimento di contorni. Alcuni lavori preliminari in questo settore includono ontologie che rappresentano: descrittori visuali MPEG-7 (in inglese visual descriptor), quali forma, colore, texture e movimento che possono essere estratti tramite segmentazione dell’immagine; gli schemi di questi descrittori (noti come MPEG-7 Description Schemes); alcune primitive ontologiche che permettono di legare descrittori e schemi di descrittori a un’ontologia di dominio.
